Ripabella / Platinum Studio

Luogo San Gimignano
Categoria Residenziale
Tipologia Villetta
Intervento Ristrutturazione
Anno 2016
Superficie 450 mq
Classe Energetica A1
Numero dispositivi KNX 60
Marchi utilizzati BLUMOTIX
DOMOTICA LABS
BTICINO
EELECTRON
EKINEX
ZENNIO
Mezzo Trasmissivo Cavo KNX
Previous slide
Next slide

LA DOMOTICA PER IL CLIENTE: “E’ UN MODO MOLTO SEMPLICE PER VIVERE APPIENO TUTTE LE FUNZIONALITÀ DELLA CASA DAL PROPRIO SMARTPHONE. TUTTO A PORTATA DI MANO E SEMPRE SOTTO CONTROLLO.”

Funzionalità realizzate

DICONO DI NOI: “DALL’INSTALLAZIONE ALLA GESTIONE E ALL’ASSISTENZA, TUTTO È STATO SEGUITO NEI MINIMI DETTAGLI PER RENDERE L’ESPERIENZA DOMOTICA SEMPLICE. UN TEAM DI PROFESSIONISTI CHE POSSONO CONFIGURARE LA CASA NEL MODO PIÙ ADATTO ALLE PROPRIE ESIGENZE, SENZA STRAVOLGERE LE ABITUDINI DELLA VITA DI SEMPRE PER POTER PASSARE DA UN MODO DI VIVERE CLASSICO AD UN MODO DI GESTIRE LA CASA 2.0. TUTTO PIÙ SEMPLICE.”

Il sistema in oggetto è stato realizzato all’interno della proprietà del noto produttore musicale Diego Calvetti immersa nelle colline toscane a pochi passi del borgo storico di San Gimignano. La struttura, oltre ad ospitarne la residenza, ospita lo studio di registrazione “Platinum Studio”, nel quale sono stati registrati molti dei principali successi di musica italiana degli ultimi anni ed è  quindi spesso animato dalle principali realtà musicali attuali.

Il progetto nasce nella primavera 2016, in quanto la proprietà aveva la necessità di ristrutturare e ricavare, all’interno della residenza, uni suite di circa 70 mq, in cui è stata data particolare attenzione non solo al design, ma anche alle funzionalità ed al comfort abitativo. Da qui la scelta di prevedere un sistema integrato come soluzione tecnica che ne permettesse il pieno controllo ed una pratica gestione anche e sopratutto da remoto, visto che la proprietà è spesso fuori residenza per esigenze lavorative. 

In realtà, come verrà spiegato più avanti, il sistema è stato successivamente ampliato ed esteso oltre alla gestione della Suite, ed è stato utilizzato anche per la gestione ed il controllo del nuovo studio di registrazione realizzato in un secondo tempo al piano terra.

Trattandosi di un contesto residenziale in cui era importante non solo il risultato funzionale e gestionale, ma anche l’impatto estetico e di design nel contesto degli ambienti, sono state cercate e trovate soluzioni che si sposassero perfettamente con l’idea che l’Architetto aveva in mente e, grazie anche ad un costante dialogo e confronto, è stato ottenuto un ottimo risultato anche sotto questo punto vista.

Ancora una volta l’importanza del dialogo, della condivisione tra i professionisti  ed il cliente, ha avuto la ragione.

IMPIANTI e TECNOLOGIE PREVISTE

Pur trattandosi di una ristrutturazione parziale, i lavori riguardavano una porzione della residenza, mantenendo il resto della casa completamente funzionante ed agibile durante il periodo dei lavori, è stato possibile ristudiare completamente il sistema impiantistico, realizzando a tutti gli effetti una “casa” nella casa, una piccola matriosca insomma.

La 1 ° parte, ovvero la suite padronale, come si può vedere dalla pianta in figura, prevedeva i seguenti ambienti:

    • Ingresso – zona letto
    • Cabina armadio
    • Zona Bagno
    • Zona Wellness/Doccia
    • Zona WC

Per questa parte di sistema, realizzato con Standard KNX, sono state previste le seguenti funzionalità:

FUNZIONI REALIZZATE “SUITE”
GESTIONE LUCI ON-OFFAUTOMAZIONE TAPPARELLE
GESTIONE RAFFRESCAMENTOGESTIONE RISCALDAMENTO
ALLARMI TECNICI ACQUAALLARMI BAGNO
GESTIONE AUTOMAZIONISUPERVISIONE

Tra le funzionalità elencate, aveva particolare importanza la corretta gestione e controllo dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento. Questo era formato da un impianto radiante a pavimento per il riscaldamento, e da un sistema a fancoil a soffitto per il riscaldamento e raffreddamento estivo.

La compresenza quindi dei due sistemi nella stagione invernale,  e la necessaria ottimizzazione del loro utilizzo, ha portato alla scelta di una modalità di utilizzo a “doppio stadio”.

Le zone da controllare erano in pratica due, ognuna delle quali avevano in ambiente in termostato di zona e relative uscite sugli attuatori a controllare e gestire le relative zone di funzionamento.

La logica utilizzata per le due zone nel periodo invernale è stata quindi la seguente:

    • A seconda della modalità HVAC in utilizzo avere un setopint di riferimento
    • Se la temperatura era particolarmente discostante dal setpoint desiderato (in questo caso superiore ad 1,5 °C), prevedere l’attivazione sia del pavimento radiante che del sistema a fancoil
    • Se la temperatura era discostante dal setpoint desiderato di un valore inferiore ad 1,5 °C, mantenere attivo il sistema radiante fino al raggiungimento del setpoint, e disattivare il sistema Fancoil.
    • Al raggiungimento del setpoint, utilizzando una soglia di isteresi intorno allo stesso, disattivare il sistema a pannelli radianti

In pratica, il sistema a fancoil veniva avviato solo per “recuperare” in fretta la temperatura rispetto al setpoint, mentre il sistema radiante funge da “zoccolo” del comfort interno.

Per il periodo estivo la logica si semplificava notevolmente, visto che era previsto il solo utilizzo del sistema fancoil per il raffreddamento ambientale.

Pur trattandosi di una “piccola” suite, la presenza di 5 aperture verso l’esterno, ed una presenza di molti punti luci, ha fatto si che la creazione di numerosi scenari, in particolare quello di “ingresso” ed “uscita” dalla stanza, fossero particolarmente apprezzati dalla committenza , che ha la possibilità quindi con la massima facilità e rapidità, per esempio, di mettere in OFF tutte le luci ed abbassare tutte le tapparelle, semplicemente premendo un pulsante posto nella postazione touch posta nelle vicinanze della porta di ingresso alla suite.

A questa facilità e praticità di utilizzo, si è poi unita la possibilità di gestire la piccola suite non solo localmente, ma anche da remoto utilizzando il proprio smartphone, tablet e PC, utilizzando un dispositivo webserver sul quale è stata realizzata l’interfaccia utente di controllo e gestione.

Oltre al vantaggio di aver scelto una soluzione tecnica standardizzata come KNX, che ha portato per esempio ad avere presente nel sistema dispositivi di diversi produttori ma completamente interoperabili tra loro, la facilità e flessibilità di utilizzo ha convinto il committente a prevedere lo stesso tipo di soluzione tecnica anche per la realizzazione dello studio di registrazione che si è andato ad aggiungere mentre venivano terminati i lavori per la suite. 

La realizzazione ha visto quindi una 2a fase realizzativa, il sistema presente nella suite è stato “prolungato”, ovvero la linea KNX, che nel caso della suite prevedeva soltanto 20 dispositivi, è stata utilizzata anche per collegare i dispositivi KNX destinanti allo studio di registrazione, visto che la somma dei dispositivi presenti nelle due zone non superava il limite dato dal segmento di linea KNX, ovvero 64 e che l’alimentatore KNX presente erogava una corrente sufficiente ad alimentare i dispositivi connessi.

Ad onor del vero, la soluzione tecnicamente più corretta sarebbe stata quella di unire si le due zone, ma realizzandole su 2 linee KNX distinte, il che avrebbe previsto almeno la presenza di un’accoppiatore di linea ed un’ulteriore alimentatore KNX, ma la committenza, per ottimizzare la spesa, ha preferito la prima soluzione, che non ha comunque evidenziato alcun problema, la “divisione” della gestione e controllo della due zone è stata semplicemente realizzata mediante il sistema di supervisione anch’esso utilizzato per entrambe le zone.

Come per la suite, anche lo studio di registrazione era suddiviso in più ambienti, in particolare:

    • Locale Regia
    • Locale Voce
    • Vano tecnico
    • Locale regia secondaria
    • Salottino

Per queste zone le funzione realizzate sono state le seguenti:

FUNZIONI REALIZZATE “PLATINUM STUDIO”
GESTIONE LUCI DIMMERABILI ED RGBWAUTOMAZIONE TAPPARELLE E TENDE
GESTIONE CONDIZIONAMENTOSUPERVISIONE

Diversamente dalla Suite, dove le funzionalità più importanti erano risultate quelle legate alla gestione termica dell’ambiente, nel caso dello studio di registrazione, vuoi anche per la sua natura artistica ed impatto anche visivo, sono state le luci, ecco perché la quasi totalità dei punti luci sono risultati essere dimmerabili e molti di essi, addirittura gestibili per colore, oltre che intensità.

Il risultato ottenuto, grazie anche ai punti di comando scelti, è stato quello di ottenere una facile e pratica gestione dei livelli di luminosità e di colore, dando la possibilità di donare ad ognuna delle zone dello studio,  una propria anima cromatica, magari anche stimolo di ispirazione a nuove creature musicali.

La possibilità inoltre di integrare il sistema di condizionamento previsto al sistema KNX presente, ha ulteriormente agevolato e semplificato la gestione dello stesso alla committenza, dando loro la possibilità di “buttare” via i telecomandi altrimenti necessari per l’azionamento e gestione, integrando invece la loro totalità funzionale nel sistema di supervisione, che per l’occasione, è stata anche “incastonato” e reso disponibile anche direttamente sul banco audio della regia, come si vede dalla foto.

PUNTI FORTI:

DESIGN: La vasta scelta di dispositivi e punti di comando che il mondo KNX permette di avere, ha permesso che per le due zone realizzate siano state scelte finiture perfettamente compatibili con il contesto realizzativo, pur mantenendo il massimo delle funzionalità e del controllo. A titolo di esempio, nello zona regia, dove sono presenti un grande numero di punti luci RGBW, il fatto che i punti di comando scelti permettessero di avere a bordo dei pulsanti dei piccoli led anch’essi RGBW, ha permesso di identificare nelle zone di accesso all’area i punti di controllo delle strisce led utilizzando per ogni pulsante un led dello stesso colore della fonte luminosa che controllavano. Viceversa, all’interno dello suite, dove gli ambienti erano particolarmente moderni e minimalisti, la scelta dei comandi è andata su delle finiture in alluminio satinato con dei led di segnalazione in cui era possibile regolare l’intensità per fare il modo che fossero meno “invasivi” possibili nelle condizioni notturne.

SCALABILITA’: Che KNX ed i sistemi demotici in generale siano scalabili è un fatto ormai assodato, e questo sistema ne è l’ennesima conferma, avendo dato vita ad un sistema dapprima nato per un’unica zona e che invece è stato poi “ingrandito” andando ad aggiungere ulteriori parti di sistema e funzionalità 

INTEROPERABILITA’: questo è un merito prettamente legato alla scelta tecnologica KNX. Sia lo sfasamento temporale realizzativo, ma anche come abbiamo visto necessità ed esigenze diverse per le due zone, hanno portato naturalmente alla scelta di dispositivi di marca e modello diversi tra loro, ma il tutto è stato affrontato con la massima tranquillità data dalla piena interoperabilità dei dispositivi basati su standard KNX, dalla presenza di un’unica interfaccia di programmazione quale ETS.

Hanno collaborato al progetto: